domenica 19 giugno 2016

Come affronti mal di testa, cervicale e gastrite?



Si tratta di tre problemi molto comuni. Con frequenza e intensità diversa, possono riguardare praticamente chiunque. Qualcuno li considera "una sfortuna" a cui rassegnarsi, altri provano a compensarli o evitarli, altri ancora gli attribuiscono un valore simbolico.
CAPIRE
Se li si vuole affrontare nel migliore dei modi è utile inquadrarli correttamente e comprendere a che livello, o meglio livelli, è possibile agire.
Infatti un concetto chiave è quello di multi-fattorialità. In questi casi non c'è quasi mai un'unica causa, piuttosto la somma di tanti fattori.
Così arriviamo a un secondo concetto importante: questi fattori hanno sempre a che fare con una disfunzione. Ovvero c'è qualcosa che non "funziona" come dovrebbe. A questo punto diventa interessante domandarsi: come dovrebbe funzionare in modo ideale un organo, un pensiero, un'emozione e ogni nostra altra struttura e funzione?
Abbiamo tre ottime fonti per capirlo: gli studi recenti di psico-osteopatia e scienze affini (neuroscienze affettive, neurobiologia del comportamento, ecc.); la rivisitazione che l'Evoluzionismo moderno ha fatto delle modificazioni che abbiamo sviluppato durante i secoli per adattarci all'ambiente; il parallelismo tra noi esseri umani e gli altri mammiferi più evoluti che condividono gran parte della neurobiologia e dei sistemi di adattamento, ma con una minor quota di pensiero logico e formalità.
ESEMPIO PRATICO
Sappiamo tutti che passare otto ore al giorno seduti in ufficio non può far bene alla cervicale o ai dolori alla schiena. L'evoluzionismo ci insegna che il movimento è stato legato alla nostra sopravvivenza, le neuroscienze che il blocco fisico favorisce disfunzioni rispetto al senso di impotenza e nei processi di memoria, la psico-osteopatia ci dice che si altera l'assetto ormonale e quello emotivo e così via. Questo è un livello di disfunzione, ma per gli stessi problemi di cervicale e mal di schiena ci possono essere altre disfunzioni legate al movimento del diaframma, legato a sua volta alla postura ma anche all'attivazione emotiva, ecc. Un'altro livello ancora riguarda l'elasticità muscolare e, più in generale, le condizioni di tutta la fascia, influenzate dai movimenti, ma anche dall'alimentazione e altri fattori.
Di fronte a una lettura del genere qualcuno potrebbe rinunciare a priori obiettando che "ma tanto il mio lavoro è quello, non posso cambiare". Tralasciando il fatto che questa stessa affermazione può essere messa in discussione, l'aspetto interessante diventa capire che cosa si può modificare in modo mirato per avere i cambiamenti desiderati.
SOLUZIONE
Qui si aprono molte possibilità:
•    conoscere il ciclo delle abitudini da un punto di vista comportamentale ma anche neurobiologico ci permette di modificare abitudini consolidate in modo semplice e con minimi sforzi;
•    capire quali sono gli errori che fanno innescare una risposta emotiva più intensa del normale e che mantengono attiva la risposta di allerta in tutto il nostro corpo, ci consente di far ritornare mente, corpo ed emozioni in condizioni fisiologiche in tempi rapidi;
•    fare chiarezza su quali cibi alterano i nostri comportamenti, la capacità di concentrazione, le risposte immunitarie, l'asse dello stress e altre funzioni vitali, ci offre la possibilità di regolare le risposte neurobiologiche fin dalla loro origine corporea, in modo funzionale e senza farmaci;
•    conoscere i meccanismi di recupero e rigenerazione usati dal nostro corpo ci mette in condizione di usarli attivamente, garantirne l'efficacia, invece di inibirli come di solito la nostra cultura ci impone.

giovedì 2 giugno 2016

osteopatia a Napoli


Mi presento sono Patrizia Fazio, napoletana, il mio lavoro ed anche la mia passione è la medicina osteopatica. Ho studiato presso il CERDO Roma, scuola francese di osteopatia per sei lunghi e duri anni, ma anche belli.
E' bello impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi, dico ciò perché per l'osteopatia ho lasciato la mia vita...precedente .Ero fisioterapista , al secondo anno di osteopatia mi sono licenziata per dedicarmi ai miei studi ed alla mia pratica osteopatica. Da fisioterapista ho conseguito molte specializzazioni, anche partecipato a congressi ma ho lasciato tutto, tuffandomi nell'oceano osteopatico che mi si era aperto davanti. Ho avuto maestri bravissimi come il grande Maurice Audouard, che non cè più ma che non dimenticherò mai per gli insegnamenti ricevuti che fanno parte di me. Ho fatto studio a Roma per tre anni, ho fatto l'assistente al Cerdo per due anni.
Nell'ottobre del 2015 è iniziato il mio incarico come docente presso l'AEMO accademia di Osteopatia riconosciuta dal ROI, ed è stata, ed è, una bella emozione, insegno Cranio al 1° anno e Viscerale al 3°-4°-5° anno, inoltre sono tutor di Clinica per gli allievi di 4°-5°-6° anno.
sono un osteopata molto attenta alle relazioni delle emozioni con il corpo.
Ho creato i seminari del ben-essere emotivo che tengo periodicamente, sulle emozioni negative e sulla crescita personale, ho tenuto seminari aperti a tutti su:: la Rabbia, l'Ansia, la Felicità, la Paura.
sul mio sito trovate molto di più www.osteopatiafazio.com, inoltre ho scritto articoli per la divulgazione dell'osteopatia e collaboro con Forum Salute.
La vera osteopatia è globalità, quindi il paziente deve essere valutato e trattato da ogni punto di vista, ricordate di rivolgervi solo ad osteopati iscritti al ROI, solo questo registro vi garantisce che gli osteopati presenti abbiano una formazione adeguata agli standard europei (l'unica garanzia possibile, visto che in
Italia l'osteopatia non è ancora riconosciuta).

Patologie trattate
    Ernia del disco
    Lombalgia
    Mal di testa
    Cervico-brachialgia
    Vertigini

osteopata D.O. Patrizia Fazio Mobile: 338-3571114
osteopatia.fazio@gmail.com

Napoli - via Servio Tullio n.101 (angolo via Epomeo)

Napoli - via Tino da Camaino n.6 (zona Vomero)

Napoli - Piazza Nicola Amore n.6 (Quattro palazzi)