sabato 9 dicembre 2017

Dieci cose da sapere sull’alimentazione



Abbiamo redatto una lista di fatti poco noti o a volte contro-intuitivi sull'alimentazione.
Si tratta di un elenco parziale e che non entra nel dettaglio delle spiegazioni scientifiche, lo scopo è di fornire un promemoria e un invito a riflettere.

1. Ciò che sembra sano e naturale… non necessariamente lo è!
Quando leggi sull’etichetta di un prodotto industriale “fruttosio” spesso c’è dentro un prodotto estratto chimicamente dal mais, economico e altamente dolcificante. Il fegato, per metabolizzarlo, produce sottoprodotti tossici per l’organismo.

2. Vegetale = leggero… attenzione!
Molti olii vegetali utilizzati dall’industria alimentare sono idrogenati o parzialmente idrogenati, per aumentarne la durata e la consistenza. Queste li rende nocivi e pro-infiammatori per il nostro organismo.

3. Colesterolo, attenzione ai lati positivi!
Il colesterolo ha più di un ruolo fondamentale nel nostro organismo: costituente insostituibile delle membrane cellulari, precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli acidi biliari.

4. Soia e assetto ormonale
La soia è un potente perturbatore endocrino, ovvero si lega con gli stessi recettori nucleari degli estrogeni e ne può limitare o modificare l’azione. Particolare attenzione va riposta nel consumo di soia da parte delle donne in gravidanza e nei bambini.

5. Epigenetica e sistema immunitario: ci vuole la Vitamina D3
Comunemente conosciuta per il suo ruolo nel metabolismo del calcio in realtà è anche un potente regolatore dell’espressione genica e del sistema immunitario. Attenzione, c’è grande differenza tra Vitamina D2 e D3!

6. Il sapore che “agita”
Il glutammato monosodico è un esaltatore di sapidità aggiunto a migliaia di alimenti industriali consumati regolarmente, spesso nascosto dietro sigle tipo E123. Concentrazioni elevate di glutammato provocano eccitossicità e iperattivazione del sistema nervoso centrale.

7. Cremoso e morbido a lungo = sospetto
Gli acidi grassi trans sono derivati dall’idrogenazione parziale o totale degli olii, che modificano la consistenza e la durata di un prodotto. Sono altamente nocivi per il nostro organismo e una delle cause di infiammazione.

8. La qualità fa la differenza
I grassi saturi provenienti da fonti animali o vegetali, se di alta qualità, sono un’ottima fonte di energia, forniscono elementi costitutivi per le membrane cellulari e una varietà di ormoni e sostanze fondamentali per la fisiologia (ad es. vitamine liposolubili A, D, E e K). Sono stati penalizzati in passato da ricerche focalizzate su grassi saturi di bassa qualità a causa dell’allevamento massivo.

9. Omega 3 e 6, questioni di equilibrio
Omega 3 definiti “anti-infiammatori”, Omega 6 Pro-infiammatori (Competono sullo stesso enzima). Un eccesso di Omega 6 favorisce l’infiammazione.

10. Saltare i pasti: necessità o strategia?
A volte si salta il pranzo perché ci sono troppe cose da fare, questo può essere dannoso per il nostro metabolismo. Se invece si sceglie quali pasti saltare in modo mirato, è possibile avere grandi vantaggi. Si chiama “digiuno intermittente”. Fatto con i giusti accorgimenti è assolutamente sostenibile e può avere grandi vantaggi.